Tuesday, September 29, 2009
La campagna di Russia
Saturday, September 26, 2009
Da Mercoledì a Sabato: vittoria col Napoli, sconfittta con la Samp
Sunday, September 20, 2009
Due gol di Milito e l'Inter passa a Cagliari
Thursday, September 17, 2009
Inter-Barcellona 0-0
Sunday, September 13, 2009
Inter-Parma 2-0 (dal sito della Gazzetta dello Sport)
MILANO, 13 settembre 2009 - Ieri Ibrahimovic aveva lanciato il Barcellona, oggi Samuel Eto'o fa lo stesso per l'Inter. Ci aggiunge un elemento estetico: il suo gol è un capolavoro, un tiro a girare di destro che finisce nel sette. Le similitudini non finiscono qui, perché i compagni d'attacco, da una parte Messi, dall'altra Milito, chiudono la gara. E soprattutto perché le prodezze delle punte risolvono una situazione difficile: il Barça era irriconoscibile col Getafe, l'Inter per un'ora si scontra col muro del Parma, facendo raramente vedere le triangolazioni e il gioco del derby. Servono la prodezza di Eto'o, ma anche l'ingresso di Balotelli, per infilare la seconda vittoria consecutiva, per restare a due punti dalla Juve (e dalla Samp) capolista)e per calmare Mourinho e Maicon, animi surriscaldati nel primo tempo.
- Maicon, battibecco coi tifosi. LaPresse
NERVOSISMO — L'euforia del derby finisce presto in soffitta, la tensione per la sfida ai campioni d'Europa del Barça contribuisce: fatto sta che all'Inter sembrano tutti più tesi del dovuto. Mourinho abbandona il campo e se ne va negli spogliatoi senza aspettare il recupero, con i suoi che ancora giocano. nella ripresa, poi, si scaglia contro Silvino, preparatore dei portieri, per un rinvio fuori tempo di Julio Cesar. Maicon nel finale di primo tempo manda platealmente a quel paese i tifosi del primo anello, che avevano fischiato Milito per un'apertura sbagliata. Il mix di lingue non permette di interpretare il labiale, ma il senso del messaggio è chiaro e per nulla conciliante.
INTER DA SBLOCCARE — José Mourinho schiera un'Inter formato Champions, con tutti i titolari tranne i febbricitanti Stankovic (non convocato) e Chivu. Davanti ci sono Eto'o e Milito, ma il "miglior centravanti al mondo" (Mourinho dixit) e l'ex genoano non si trovano. Soprattutto, non riescono a allargarsi o ritornare verso centrocampo per cercare palloni: così ne vedono pochi, e raramente inpegnano Mirante. Per tutto il primo tempo l'Inter si scontra col muro centrale di Guidolin: Thiago Motta si inserisce poco (tanto da meritarsi la sostituzione), Zanetti lo fa con le solite discese palla al piede, il più pericoloso risulta essere Sneijder, che in mancanza di altre soluzioni ci prova da fuori: il suo esterno all'11', ben respinto da Mirante, resterà l'occasione più chiara dei primi 45'. Le cose cambieranno un po' nella ripresa quando Balotelli si aggiunge ai due davanti, offrendo un numero maggiore di soluzioni. Eto'o si allarga a cercare più spazi e al 26' si inventa la magia che sblocca la gara: un tiro a giro che finisce nel sette e che risolve i problemi offensivi dei nerazzurri. Milito poi mette il sigillo, con un esterno in anticipo da centravanti vero. Adesso la sfida a distanza Eto'o-Ibra va in archivio: ci si vede sul campo, mercoledì a San Siro.
- Panucci, postivo contro Milito. LaPresse
PARMA DA SCARDINARE — Francesco Guidolin schiera un Parma in formato provinciale, con tutti a difesa della porta di Mirante e Paloschi abbandonato al suo destino. Aggiunge Zaccardo davanti alla difesa, rinuncia a lungo a Lanzafame, dimostra di voler portare a casa un punto, "costi quel che costi". La sua squadra si piazza con tre linee difensive, coi soli Mariga e Biabiany liberi di ripartire, ma senza dimenticare di coprire sulle fasce. Il fortino regge per un tempo, fin quando non si aggiunge Balotelli agli assedianti. Arriva la prima sconfitta, che ci poteva stare: non si tira mai in porta (salvo una azione solitaria di Biabiany, ma segnali positivi dalla difesa centrale, dove Panucci e Paci, supportati da Morrone, a lungo tagliano i rifornimenti a Eto'o e Milito.
Valerio Clari© RIPRODUZIONE RISERVATA