Sunday, December 20, 2009

Inter-Lazio 1-0: nerazzurri sempre più soli in testa

L'Inter batte la Lazio 1-0 in una freddissima serata e allunga ancora sugli inseguitori (+8 sul Milan, con una partita da recuperare; +9 sulla Juve sconfitta in casa dal Catania). Si chiude il 2009 di Mourinho con una vittoria, ottenuta col minimo sforzo, anche se la Lazio è risultata molto ostinata (specie in fase difensiva), ma per fortuna poco incisiva in attacco. Partita brutta, condizionata dal freddo e dalle pessime condizioni del terreno di gioco, e senza emozioni. Ha segnato Eto'o al 14' del primo tempo e da quel momento l'Inter si è limitata a controllare, senza rischiare praticamente nulla. Il secondo tempo non ha registrato alcuna azione di rilievo. Adesso le vacanze, il calciomercato invernale e poi si riprende, pensando al Chelsea negli ottavi di Champions League. Buon 2010 e speriamo che sia foriero...di ulteriori successi!

Sunday, December 13, 2009

Atalanta-Inter 1-1: un'occasione sprecata!


Un'occasione sprecata. Finisce 1-1 a Bergamo, in una domenica in cui - se i nerazzurri fossero stati meno "leggeri" e avessero tentato di consolidare il risultato acquisito nel primo tempo - l'Inter avrebbe ulteriormente allungato su Milan e Juve, sconfitte rispettivamente in casa contro il Palermo e a Bari contro gli uomini di Ventura (nell'anticipo di sabato sera). Ma, nonostante il pari di Bergamo, la squadra nerazzurra allunga ugualmente, in virtù dei risultati negativi delle avversarie dirette, ed è adesso a +5 sui cugini rossoneri. A Bergamo, l'Inter è stata sprecona. Ha rischiato all'inizio (all'11' del primo tempo), ha trovato il gol con Milito (al 14'), ha tentato sul finale della prima frazione di gioco con Balotelli (al 31'). Poi, con la partita in mano, anzichè chiudere la gara, ha sprecato, dopo aver rischiato ancora in apertura della ripresa. Ad un certo punto, la svolta "in negativo". Snejder si è fatto ammonire per la seconda volta, inevitabile il rosso, l'Inter è rimasta in dieci, e al 35', su liscio di Lucio, Tiribocchi, lanciato da Caserta, ha pareggiato. Poi c'è stato un finale convulso, con Eto'o al 41' e Motta al 47' vicini al gol. Nell'ultima occasione, il portiere dell'Atalanta ha fatto un miracolo. Che peccato!

Wednesday, December 9, 2009

Juve-Inter 2-1; Juve-Bayern 1-4; Inter-RubinKazan 2-0: tutto vero, non è Playstation

In pochi giorni succede di tutto nel duello "a distanza" fra Inter e Juventus. Sabato sera i campioni d'Italia vengono battuti dalla Juventus che riaprono così il campionato, avvicinandosi ai nerazzurri, dai quali ora li separano cinque punti. Partita non bella, quella di Torino: le due squadre con la testa ai difficili impegni di Champions, del martedi' e mercoledi', decisivi per passare il turno. A Torino, segnano Felipe Melo e Marchisio per la Juve, Eto'o di testa per l'Inter. Juve gasatissima per la vittoria sugli avversari di sempre, ma bianconeri impietosamente fuori dalla Champions qualche giorno dopo, per effetto di una catastrofica sconfitta interna (1-4) destinata ad avere ripercussioni sulla serenità di tutto l'ambiente. Invece, il giorno dopo, all'Inter, autrice di una splendida gara contro il Rubin Kazan, va la vittoria che consente il passaggio agli ottavi. Gol di Eto'o nel primo tempo e raddoppio di Balotelli (su punizione) nella ripresa. Un'Inter attenta, più brillante nel secondo tempo, ostinata e determinata nel vincere. Si va agli ottavi, da secondi in classifica, in attesa del sorteggio di Champions. In pochi giorni, tante emozioni. Tornano le emozioni nerazzurre. Tutto vero! Non è la Playstation!

Sunday, November 29, 2009

Inter-Fiorentina 1-0: rigore di Milito

Dal sito della Gazzetta dello Sport.

MILANO, 29 novembre 2009 - All'Olimpico di Torino arriverà con una dote di otto punti. Più otto per la squadra di Mourinho sui bianconeri, più per demeriti altrui: la squadra di Mourinho risponde dopo la caduta europea. Buona gara complessiva, scarsa lucidità sottoporta, e alla fine serve un rigore di Milito per sbloccare la situazione e far felice Moratti, presente in tribuna. Resta senza risposta la domanda della curva Nord: "Kiev o Barça, qual è la vera Inter?". A Juve e Rubin l'ardua sentenza.

RIGORI E GOL ANNULLATI — Decide un rigore a 5 minuti dalla fine, pochi secondi dopo uno reclamato da Gilardino, sull'altro fronte, un paio di minuti dopo un palo colto dallo stesso Gilardino dopo una grandissima azione personale. Milito trasforma il penalty, dopo aver fallito durante la gara un paio di grosse occasioni che di solito non manca mai. Non è stata una gran giornata per le punte, con Eto'o che si divora non solo il 2-0, in campo aperto solo contro Frey, ma anche parecchie opportunità sullo 0-0. Pareggio che aveva resistitio fino alla fine anche per l'annullamento della rete di Samuel, su calcio d'angolo: un colpo di testa perfetto, con l'arbitro che prima lascia esultare, e poi decide che è fallo, non visibilissimo. La Fiorentina alla fine è arrabbiatissima, ma solo Gilardino ha davvero provato a fare male ai nerazzurri.

BALOTELLI E QUARESMA — Che giochi o no, si parla di Balotelli: stavolta a sorprendere è la decisione di Mourinho di mandarlo in tribuna. Si tratterebbe di una decisione disciplinare, presa già ieri, forse dopo un ritardo all'allenamento. Anche senza Mario, Mourinho sceglie il tridente, rilanciando Quaresma largo a destra. Il portoghese era già stato messo in campo a partita quasi chiusa contro il Barcellona, senza avere tempo e modo di incidere. Contro la Fiorentina invece si fa notare da subito: sfonda sulla destra, trova i cross, mette in soffitta per un po' l'odiosa "trivela", rispoverandola solo per segnare a gioco fermo. Nel secondo tempo strapperà persino gli applausi di San Siro: giocatore recuperato?

INTER, MENO CINICI DEL SOLITO — Detto della prova deludente degli attaccanti nerazzurri (se non altro in fase di conclusione), l'Inter risponde bene dopo l'imbarcata del Camp Nou, come quasi sempre le succede in Italia. Senza Maicon, la fascia destra è presidiata da Javier Zanetti: il capitano è quasi perfetto in fase difensiva, dopo oltre una stagione vissuta a centrocampo. Muntari si fa apprezzare per i continui inserimenti, che Milito vede quasi sempre, Stankovic è l'unico a rimanere sui livelli, bassi, di Barcellona.

FIORENTINA, C'È SOLO GILA — La Fiorentina di San Siro è una squadra che soffre un po' troppo in difesa, dove Gobbi e Kroldrup non sempre sembrano adeguati, e che manca un po' quando si tratta di offendere. Gilardino è bravo a fare la sponda, ma nessuno lo supporta da vicino: Santana, preferito inizialmente al quasi recuperato Jovetic, non si vede mai, Marchionni deve uscire dopo poco più di un quarto d'ora, lasciando il posto a Jorgensen, che non ha lo stesso passo. Così si vive delle iniziative sulla sinistra di Vargas, che oltre tutto si accaparra tutti i calci di punizione, non trovando mai la pericolosità. Poi Gila decide di provarci da solo: troverà il palo e non il gol, ma la giocata con cui si libera di Lucio e Sameul è da applausi.

Valerio Clari


Tuesday, November 24, 2009

Barcellona-Inter 2-0: una brutta partita per i nerazzurri



L'Inter perde 2-0 a Barcellona contro i bluegrana, ma rimane ancora in corsa per il passaggio del turno. Decisiva risulterà l'ultima gara casalinga contro il Rubin Kazan. Al "Camp Nou" non c'è stata storia. Pur privo di Ibrahimovic e di Messi, il Barcellona è stato brillante, sempre in partita, aggressivo e mai remissivo nei confronti dei nerazzurri. La gara si è chiusa praticamente nel primo tempo, con i gol al 10' e al 26' rispettivamente di Gerard Pique e di Pedro Rodriquez. Nella ripresa, c'è stato un timido accenno di reazione da parte dei nerazzurri, ma sono stati ancora gli uomini di Guardiola a rendersi pericolosi, sfiorando in alcune occasioni il 3-0. L'Inter, decisamente inferiore nel possesso palla (a favore degli spagnoli per il 60%), ha solo recriminato per un mancato rigore assegnato, per fallo ai danni di Eto'o. La squadra di Mourinho è apparsa distratta in difesa, poco organizzata a centrocampo, e per nulla incisiva in attacco. Con uno spettacolare tuffo a terra, Julio Cesar ha salvato la sua porta dal terzo gol, su colpo di testa di Xavi. Domenica, in campionato, l'Inter affronterà la Fiorentina che proprio questa sera ha conquistato il passaggio del turno, insieme al primo posto nel girone.

Saturday, November 21, 2009

Bologna-Inter 1-3 ... aspettando Barcellona

L'Inter passa a Bologna 3-1, allunga sulle inseguitrici (in attesa delle partite di domani) e si prepara alla gara di martedì sera quando affronterà il Barcellona. Primo tempo spumeggiante, con l'Inter che passa in vantaggio con Milito, viene ripresa immediatamente da Zalayeta e ritorna avanti con Balotelli. Nella seconda frazione di gioco, la squadra nerazzurra allunga ancora con Cambiasso. Le occasioni per arrotondare il risultato sono state moltissime; le più ecletanti quelle di Stankovic (doppio palo nel primo tempo) e Milito (traversa nella ripresa). Unica nota stonata della serata, l'espulsione sul finale (per doppio rosso) di Maicon. L'attesa è tutta per martedì sera, al Camp Nou per affrontare il Barcellona di Ibra.

Sunday, November 8, 2009

Inter-Roma 1-1

La Roma si conferma una delle "bestie nere" in casa dell'Inter. E' finita 1-1 ed il risultato, per ciò che si è visto in campo, appare equo. La squadra di Ranieri si è presentata a San Siro priva di numerosi titolari, ma non per questo remissiva. E con Vucinic (che aveva fallito una occasione da gol al 3'), autore di una splendida girata di testa, è passata in vantaggio. Ad onor del vero, l'Inter ha cercato di reagire (Muntari è stato autore di un tiro-cross insidiosissimo) ma, pur costruendo molto, ha concretizzato pochissimo. E così, alla ripresa del gioco, Mourinho ha rivoluzionato la squadra (fuori Vieira e Muntari, dentro Snejder e Balotelli) e i frutti di questa scelta non hanno tardato a manifestarsi. Bello il gol di Eto'o con il quale l'Inter ha raggiunto la Roma. Per il resto, non si è visto nulla. L'Inter ha mandato in campo Cambiasso al posto di uno spento Thiago Motta, ha fatto gran possesso di palla, ma gli attaccanti nerazzurri sono stati chiusi dall'ottima difesa giallorossa (con Mexes e Riise in testa). Fra i nerazzurri, il migliore è apparso Stankovic. Decisamente superbo Pizarro, soprattutto nel secondo tempo, quando - dopo l'uscita per infortunio di De Rossi, sul finale del primo tempo - ha preso per mano la squadra. Dopo la notte esaltante di Kiev, l'Inter ha disputato una gara intensa a S.Siro contro la Roma, ma ha portato in classifica solo un punto. Si riducono di poco le distanze dalla Juve (adesso a meno cinque), si fa sotto anche il Milan. Chi aveva presagito che il campionato fosse finito domenica scorsa adesso deve ricredersi.

Wednesday, November 4, 2009

Le emozioni nerazzurre

La gara di Kiev ha risvegliato, nel popolo nerazzurro, antiche emozioni, forse un po' sopite, ma mai estinte. Sono le emozioni da "Pazza Inter", ancor più forti di quelle che sta regalando il campionato, dove l'Inter è in testa con sette punti di vantaggio sulle inseguitrici. Vere autentiche emozioni che vanno oltre il fiato sospeso e i forti battiti di cuore che l'Inter sa regalare ai propri tifosi in certe partite. Una "Pazza Inter" che incolla "immobili" i suoi tifosi in poltrona o li fa passeggiare nervosamente man mano che trascorrono i minuti o, ancora, li fa alzare e sedere ad ogni azione di gioco ed infine li fa scatenare in un urlo liberatorio, quando il pallone entra in rete. Goaaaaaaalllllll. Alla faccia degli avversari in campo; alla faccia di qualche giocatore della squadra opposta che si diletta a fare i dispetti i nerazzurri (ieri sera si chiamava Sheva, ad esempio); alla faccia di coloro che "gufano", se la ridacchiano e sono pronti sempre e comunque a sentenziare sul gioco dei nerazzurri. Prima ancora della gioia del goal, c'è l'urlo liberatorio che svincola i tifosi nerazzurri dalle insidie del pericolo, dalle invidie degli avversari, dalle maledizioni del passato. Poi viene tutto il resto. Come la gioia (seppure per una serata) di essere primi nel girone, davanti al Barcellona dell'ex Ibra. Amala, pazza Inter, amala!

La prima pagina del Corriere dopo Kiev

La prima pagina della Gazzetta dopo Kiev


La sintesi video di Kiev - Inter

E' Pazza Inter: vittoria a Kiev negli ultimi minuti

L'Inter vince a Kiev negli ultimi cinque minuti, ritrova la vittoria in Champions dopo oltre un anno, e balza in testa ad una classifica che si presenta cortissima e che lascia intuire un finale di girone molto combattuto. Bella prova di carattere dei ragazzi di Mourinho che, dopo un secondo tempo in cui assaltano letteralmente la difesa degli avversari, trovano il gol negli ultimi minuti, prima con Milito e poi con Snejder. Decisivo il cambio di modulo voluto da Mourinho dopo l'intervallo e sicuramente molto efficaci i cambi, con l'ingresso di Motta e Balotelli e sul finale Muntari. Il primo tempo ha visto l'Inter in difficoltà, chiusa negli spazi dagli ucraini, passati in vantaggio con un bel gol di Shevcenko. Nella ripresa, è stata tutt'altra musica e, colpo dopo colpo, con una furia nerazzurra in campo mai vista, gli ucraini hanno dovuto arrendersi. Adesso l'Inter è prima nel girone e la prossima gara sarà a Barcellona. Non facile, di certo, ma di sicuro non impossibile.

Sunday, November 1, 2009

Sette punti di vantaggio su Juve e Sampdoria

Livorno-Inter 0-2 e la squadra di Mourinho passa adesso a sette lunghezze sui diretti avversari (Juve e Sampdoria). Non è stata una bella gara, ma l'Inter - con la testa a Kiev - ha cercato di controllare la partita, contenendo gli avversari (decisamente più brillanti nel primo tempo) e riservandosi, come è accaduto nella ripresa, di colpire in contropiede. Ed è proprio nel secondo tempo che i nerazzurri sono andati a segno due volte, prima con Milito (splendido gol, preceduto da una finta che ha mandato in tilt la difesa avversaria) e sul finale con Maicon, autore di una splendida percussione centrale, conclusa da una forte "rasoiata" di sinistro. Muntari si è infortunato nel primo tempo e la sua sostituzione con Cambiasso ha assicurato maggiore solidità a centrocampo. L'ingresso di Eto'o nella ripresa ha rivitalizzato il gioco d'attacco e, in effetti, col tridente Mancini-Milito-Eto'o i nerazzurri sono stati più incisivi. Adesso la partita di Kiev, mercoledi' sera, in Champions.

Thursday, October 29, 2009

Inter-Palermo 5-3...il cuore dei tifosi regge!

Punteggio quasi tennistico per l'Inter nella gara di posticipo contro il Palermo di Walter Zenga. Primo tempo da favola per i nerazzurri, passati in vantaggio con Eto'o su rigore e poi travolgenti sul finale con la doppietta di Balotelli e gol di Eto'o. Secondo tempo completamente diverso, con un Palermo stratosferico che, nei primi minuti della ripresa, segna tre volte con Miccoli, Hernandez e ancora Miccoli, mentre l'Inter pare imbambolata. Ci pensa Milito (entrato al posto di un sofferente Balotelli) a far passare ai tifosi nerazzurri il patema d'animo, segnando il quinto gol, su cross di Maicon. Tra i nerazzurri i migliori: Cambiasso, Maicon e Balotelli. Un po' sottotono invece Santon (entrato nella ripresa al posto di Chivu). Un solo uomo su tutti nel Palermo: Miccoli. Inter a +4 punti sulla Juve; il cuore dei tifosi, pur con qualche fibrillazione, regge bene.

Saturday, October 24, 2009

Inter-Catania 2-1: nerazzurri ancora da soli in testa

L'Inter batte 2-1 il Catania in una partita brutta, poco avvincente, che i rossazzurri di Atzori hanno provato a vivacizzare solo nel finale, dopo il gol (su rigore) di Peppe Mascara. Nel primo tempo, i nerazzurri sono andati in gol due volte: con Muntari, il cui cross dalla sinistra è finito direttamente in porta; con Snejder, autore di uno splendido gol su punizione. Per il resto, a parte il possesso palla dell'Inter, una punizione di Eto'o nel finale del secondo tempo, e un gioco sonnolente da ambo le parti (anche il Catania è stato poco incisivo), a San Siro so è visto poco. Ancora un'altra siciliana a Milano nella prossima gara di campionato: ci sarà il Palermo dell'ex Walter Zenga. L'Inter è ancora da sola in testa alla classifica.

Tuesday, October 20, 2009

La maledizione dell'Europa: Inter-Dinamo 2-2


Non ce la fa l'Inter a vincere, in casa, contro gli ucraini della Dinamo Kyev. Non ce la fa proprio nella serata in cui il Barcellona perde in casa con il Rubin Kazan. Adesso i nerazzurri sono ultimi nel girone, a tre punti, mentre tutti gli altri avversari hanno quattro punti ciascuno. Un girone equilibrato, ma difficile. Ancora un pareggio, a San Siro, contro una squadra tosta e messa bene in campo, offensiva al punto da passare subito in vantaggio per ben due volte, costringendo i nerazzurri ad inseguire. I gol della squadra di Mourinho sono venuti da Stankovic (nel primo tempo, al 35') e da Samuel (nella ripresa, al 3'), quando gli ucraini erano passati in vantaggio all'inizio (al 5' con Mikhailk) e alla fine del primo tempo (al 40', su autogol di Lucio). Nella ripresa, i nerazzurri, rientrati in partita col gol di Samuel, hanno provato a vincere la gara, andando vicinissimi al gol in diverse occasioni (la più clamorosa, quella di Suazo sul finale), ma hanno rischiato di prendere il gol (Shevckenko in contropiede). Le sostituzioni: Suazo per Muntari (imbarazzante la sua prestazione); e sul finale Vieiera per Stankovic e Matarazzi per Cambiasso. Nel primo tempo, l'Inter ha proposto il modulo di gioco sperimentato sabato sera a Genova, con una sola punta, ma non è stata efficace. Nella ripresa, la squadra è tornata al 4-4-2, ed è stata sicuramente più vivace, ma ugualmente poco incisiva. Il cammino in Europa adesso si fa più difficile.

Saturday, October 17, 2009

Gli highlights delle gare dell'Inter fino all'ottava giornata

http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/highlights/2009/serie_a/8_giornata/genoa_inter.html

da Sky tv.

Genoa-Inter senza storia. I nerazzurri primi in classifica


Non c'è stata storia a Marassi. L'Inter, in una partita tatticamente perfetta, vince per 5-0, tre gol nel primo tempo e due nella ripresa. Dopo un timido inizio in cui si è presentato più aggressivo, il Genoa ha finito per subire subito la netta superiorità di gioco dell'Inter. Gol di Cambiasso, Balotelli e Stankovic (da centrocampo) nel primo tempo. Reti di Vieira (subentrato a Cambiasso) e Maicon nella ripresa. In quattro reti su cinque, c'è stato lo zampino di Snejder, tra i migliori in campo (uscito poi per far posto a Mancini). Superba prestazione di Stankovic, grande gara di Balotelli (ammonito per un brutto fallo nel primo tempo), centrocampo solido (ove anche Muntari ha dato un decisivo contributo), difesa insuperabile (con un fortissimo Samuel, poi sostituito da Cordoba) in una squadra che, per l'assenza di Milito, Eto'o e Thiago Motta, si è presentata con un assetto inedito, ma ugualmente vincente. Al Genoa, sostenuto da un grandissimo pubblico, l'onore delle armi. L'Inter vola in testa alla classifica, attendendo il risultato della Sampdoria. E' una bella serata per Mourinho e i suoi ragazzi, l'Inter ha giocato benissimo, e il Genoa rimane sempre una delle squadre più forti e divertenti del campionato. Martedì sera a S.Siro in Champion, i nerazzurri affronteranno la Dynamo Kiev.

Sunday, October 4, 2009

Inter-Udinese 2-1 (dal sito Inter.it)

MILANO - L'Inter vince 2-1 in campo contro l'Udinese nell'ultimo impegno nella Serie A 2009-2010 prima della seconda sosta per gli impegni delle nazionali. La bellissima rete di Stankovic e la risposta bianconera con Di Natale chiudono in pareggio il primo tempo. Nella ripresa, è il primo gol in nerazzurro di Wesley Sneijder a regalare i tre punti all'Inter che va così al comando della classifica con 16 punti.

PRIMO TEMPO - Con Maicon squalificato per un turno, José Mourinho cambia la difesa nerazzurra in campo davanti a Julio Cesar: c'è infatti capitan Zanetti al fianco di Lucio, Samuel e Chivu, mentre Muntari ritorna tra i titolari del centrocampo con Cambiasso e Stankovic; inizia dal 1° minuto anche la partita di Wesley Sneijder alle spalle delle due punte Milito ed Eto'o.
Marino conferma il suo schieramento con il 4-4-2 con Floro Flores e Di Natale in attacco.
Al 3' bella verticalizzazione dei nerazzurri con l'ex della gara, Sulley Muntari che dà lo spunto giusto a Eto'o, il camerunese è bravo a saltare Handanovic, ma la palla oltrepassa la linea. L'Udinese risponde tre minuti dopo (6') con il tiro di Pepe che termina sul fondo alla destra di Julio Cesar. Sneijder ci prova di sinistro all'8, la conclusione deviata in calcio d'angolo termina con un colpo di testa di Samuel, mentre subito dopo il colpo di testa è di Muntari, il cross precedente dalla sinistra di Eto'o. L'Inter fa girar palla e se Di Natale prova a invertire la rotta c'è Cambiasso a portarla via con poco sforzo all'attaccante bianconero (11').
Il vantaggio nerazzurro arriva al 23' ed è un bellissimo gol di Dejan Stankovic che, sfruttando l'apertura offertagli da Eto'o, spedisce il pallone all'incrocio dei pali, dove Handanovic riesce a sfiorare, ma non a negare il secondo gol stagionale al centrocampista serbo. Al 25' Milito è costretto ad abbandonare il campo al suo posto Mario Balotelli. L'Udinese accorcia le distanze al 27' con Di Natale: Inler offre l'assist al capocannoniere della Serie A che batte Julio Cesar in uscita e non fa fatica a mettere in rete per l'1-1. Al 32' Eto'o dribbla l'intera difesa avversaria che si salva in ultimo con un fallo di mano di D'Agostino, giudicato involontario da Bergonzi. Al 39', il destro di Balotelli dalla distanza impegna Handanovic a parare a terra, mentre la palla gol per gli avversari è nei piedi di Sanchez al 43', il cileno in girata però spedisce la palla alta (43'). I tiri di Eto'o e Stankovic creano pericoli in area bianconera al 45' e al 47' prima che Bergonzi fischi la fine del primo tempo che si chiude sull'1-1.

SECONDO TEMPO - Squadre di nuovo in campo con gli stessi ventidue del finale del primo tempo. Il primo brivido arriva al 6' con Di Natale che riceve il rasoterra di Basta e colpisce di prima intenzione, di Zanetti la deviazione che salva il risultato. Sul terzo cross consecutivo di Muntari dalla destra, Balotelli prova il colpo di testa che termina alto sulla traversa al 13'. Stankovic è scatenato ed è vicinissimo al raddoppio per due volte: al 20' con un diagonale sul secondo palo, ma la palla sul fondo e al 22' con un gran destro del drago da fuori, Handanovic toglie la palla dall'angolo basso, arriva Muntari, ma spedisce alto il pallone. Il ghanese ci riprova al 26' con un sinistro da fuori area, ma non trova lo specchio della porta. Il 26' della ripresa di Inter-Udinese segna l'esordio stagionale di David Suazo in campo al posto di Muntari che esce tra gli incoraggiamenti dei compagni, vecchi e nuovi. Al 41' pericoloso contropiede dell'Udinese con Lukovic che parte in velocità puntando Julio Cesar, ma Stankovic è perfetto nella chiusura. Un minuto dopo Eto'o, nello stretto, ubriaca la difesa avversaria, entra in area, ma calcia addosso ad Handanovic. 44': Julio Cesar salva il risultato grazie al riflesso prontissimo sul tiro di Di Natale. Al 47' l'intervento di Zapata sulla caviglia di Balotelli è da rigore, ma è Sneijder un minuto dopo a chiudere definitivamente il match con un destro a girare sul secondo palo che batte Handanovic e porta i nerazzurri sul 2-1.
Dopo 4 minuti di recupero, il match si chiude con la vittoria nerazzurra. Inter al comando della classifica con 16 punti.

Tuesday, September 29, 2009

La campagna di Russia

Non è stata una disfatta, come quella di Napoleone, ma poco ci mancava. Gol di Dominguez per i russi. pareggio di Stankovic (tutto nel primo tempo). Poi la delusione più cocente, suggellata dall'espulsione di Balotelli per doppia ammonizione. Tra i peggiori in campo Chivu, molto distratto e superficiale. Inesistente la squadra in attacco. Vulnerabile il centrocampo. Alla fine, poteva anche andare peggio. L'Europa è una disgrazia! Mourinho e i suoi ragazzi hanno pensato che andare a Kazan equivalesse a fare una gita fuori porta. Speriamo nelle prossime...

Saturday, September 26, 2009

Da Mercoledì a Sabato: vittoria col Napoli, sconfittta con la Samp

Un'Inter "double face" quella vista nel corso di questa settimana. Brillante, spregiudicata e offensiva in occasione della gara interna con il Napoli, disputata mercoledì sera e vinta per 3-1 con i gol di Eto'o, Milito e Lucio, cui ha fatto seguito il gol della bandiera di Lavezzi. Ben disposta, anche se poco aggressiva e sicuramente distratta, nella gara di sabato sera contro la Sampdoria a Genova, persa per 1-0 con gol sul finale di Pazzini. Rimane identico il modo di giocare, fatto di giocate a trame fittissime, con passaggi continui fra i giocatori ed un possesso palla dominante rispetto all'avversario. Se con il Napoli non c'è stata storia, con la Sampdoria qualcosa non ha funzionato. L'Inter non è stata mai veramente pericolosa, ha tentato giocate molto offensive sia per le vie centrali che sulle fasce, ha prodotto molto gioco, ha assediato in taluni momenti la squadra blucerchiata, ma è bastata una distrazione (di Santon e del resto della difesa) per restituire agli uomini di Del Neri la vetta della classifica. Le sostituzioni nel secondo tempo della gara di Genova non sono state per nulla azzeccate. Fino a quel momento, Vieira, Balotelli e Cambiasso avevano ben giocato. La doppia sostituzione del francese e del giovane attaccante ha permesso l'ingresso in campo di Stankovic e Chivu che non sono riusciti ad integrarsi bene nel gioco della squadra, e la stessa cosa è successa con Quaresma, entrato negli ultimi minuti. Con il Napoli, viceversa, tutto aveva funzionato meglio. Adesso l'Inter si prepara alla lunga trasferta in Russia, per giocare la seconda partita del girone di Champions League.

Sunday, September 20, 2009

Due gol di Milito e l'Inter passa a Cagliari

Vince l'Inter a Cagliari con due gol di Milito, ma la vittoria non è stata facile e la squadra nerazzurra non ha ben giocato. Passata in svantaggio su calcio di rigore segnato da Jeda (per un fallo di Maicon su Matri), l'Inter ha sofferto il gioco dei cagliaritani, soprattutto nelle ripartenze. Le lacune più vistose si sono registrate a centrocampo, dove Cambiasso (rientrato dopo l'infortunio di un mese fa) ha fatto fatica ad integrarsi nel gioco di squadra. Nella prima frazione di gioco, l'Inter si è resa pericolosa soltanto con una punizione di Eto'o, finita di poco fuori. Per il resto, è stato un netto dominio dei cagliaritani, quanto meno sul piano del gioco. Alla ripresa, la squadra di Mourinho si è presentata in campo con due sostituzioni, Balotelli al posto di Santon (con ritorno di Zanetti in difesa, sulla fascia) e Thiago Motta per Cambiasso. Ma ancora una volta, il Cagliari si è reso pericoloso, colpendo prima un palo con Dessena e andando vicino al gol con colpo di testa del difensore Canini. Poi, quasi per magia, l'Inter in appena cinque minuti ha ribaltato il risultato. La prima volta con Milito, abilissimo a sfruttare un errore della difesa (di Astori, pressato da Eto'o) e sveltissimo a mettere in rete. La seconda, decisiva, ancora una volta con il Principe, lanciato in contropiede da Thiago Motta (poi uscito per leggero infortunio, lasciando il posto a Chivu). Inter vicinissima al terzo gol, ancora con Milito. Poi un fallo su Balotelli che ha mandato su tutte le furie Mourinho, espulso per proteste. Finale ancora da brivido, perchè il Cagliari si è reso per tre volte pericoloso sotto porta, con Nenè, Lazzari e poi, quasi allo scadere, con Jeda che ha sprecato da ottima posizione. Nel complesso, dunque, una gara sottotono, in cui l'Inter, forse stanca per l'impegnativa partita di Champions contro il Barcellona, ha faticato, a tratti è stata distratta, incapace di fronteggiare il gioco pimpante della squadra di Allegri (hanno ben giocato tutti, ma Jeda, Cossu, i difensori centrali nel primo tempo e Matri sono apparsi in buona forma) Mercoledi' sera, a San Siro, i nerazzurri affronteranno il Napoli.

Thursday, September 17, 2009

Inter-Barcellona 0-0

Raccontare la prima gara di Champions League dell'Inter è difficile ed emozionante. Difficile per il modo in cui si è svolta la gara; emozionante per lo spettacolo che si è visto in campo. La squadra di Mourinho, pur giocando in casa in una spettacolare cornice di pubblico festoso e sostenitore, ha subito la superiorità del Barcellona, al momento senza dubbio la squadra più forte del mondo. E' finita 0-0, tutto sommato un buon risultato per i nerazzurri che, specialmente per tutto il secondo tempo (ma anche all'inizio e alla fine della prima frazione di gioco) hanno sofferto il gioco ben organizzato, a ragnatela, dei blaugrana. L'Inter non si è mai resa pericolosa, ad eccezione di un tiro di Snejder respinto dal portiere ospite e di un tentativo in contropiede di Milito. Per il resto, il Barca è stato decisamente più aggressivo e, in difesa, Lucio, Samuel, Chivu e il portiere Julio Cesar hanno avuto un gran da fare. Il possesso palla, che a fine gara registra un 67% per gli spagnoli, testimonia la netta superiorità della squadra di Guardiola, di cui Messi è sempre più il leader. Nel girone dei nerazzurri, la vittoria della Dynamo Kiev regala agli ucraini il primo posto in classifica a 3 punti, mentre Inter e Barcellona rimangono ad un punto.

Sunday, September 13, 2009

Inter-Parma 2-0 (dal sito della Gazzetta dello Sport)

MILANO, 13 settembre 2009 - Ieri Ibrahimovic aveva lanciato il Barcellona, oggi Samuel Eto'o fa lo stesso per l'Inter. Ci aggiunge un elemento estetico: il suo gol è un capolavoro, un tiro a girare di destro che finisce nel sette. Le similitudini non finiscono qui, perché i compagni d'attacco, da una parte Messi, dall'altra Milito, chiudono la gara. E soprattutto perché le prodezze delle punte risolvono una situazione difficile: il Barça era irriconoscibile col Getafe, l'Inter per un'ora si scontra col muro del Parma, facendo raramente vedere le triangolazioni e il gioco del derby. Servono la prodezza di Eto'o, ma anche l'ingresso di Balotelli, per infilare la seconda vittoria consecutiva, per restare a due punti dalla Juve (e dalla Samp) capolista)e per calmare Mourinho e Maicon, animi surriscaldati nel primo tempo.

Maicon, battibecco coi tifosi. LaPresse
Maicon, battibecco coi tifosi. LaPresse

NERVOSISMO — L'euforia del derby finisce presto in soffitta, la tensione per la sfida ai campioni d'Europa del Barça contribuisce: fatto sta che all'Inter sembrano tutti più tesi del dovuto. Mourinho abbandona il campo e se ne va negli spogliatoi senza aspettare il recupero, con i suoi che ancora giocano. nella ripresa, poi, si scaglia contro Silvino, preparatore dei portieri, per un rinvio fuori tempo di Julio Cesar. Maicon nel finale di primo tempo manda platealmente a quel paese i tifosi del primo anello, che avevano fischiato Milito per un'apertura sbagliata. Il mix di lingue non permette di interpretare il labiale, ma il senso del messaggio è chiaro e per nulla conciliante.

INTER DA SBLOCCARE — José Mourinho schiera un'Inter formato Champions, con tutti i titolari tranne i febbricitanti Stankovic (non convocato) e Chivu. Davanti ci sono Eto'o e Milito, ma il "miglior centravanti al mondo" (Mourinho dixit) e l'ex genoano non si trovano. Soprattutto, non riescono a allargarsi o ritornare verso centrocampo per cercare palloni: così ne vedono pochi, e raramente inpegnano Mirante. Per tutto il primo tempo l'Inter si scontra col muro centrale di Guidolin: Thiago Motta si inserisce poco (tanto da meritarsi la sostituzione), Zanetti lo fa con le solite discese palla al piede, il più pericoloso risulta essere Sneijder, che in mancanza di altre soluzioni ci prova da fuori: il suo esterno all'11', ben respinto da Mirante, resterà l'occasione più chiara dei primi 45'. Le cose cambieranno un po' nella ripresa quando Balotelli si aggiunge ai due davanti, offrendo un numero maggiore di soluzioni. Eto'o si allarga a cercare più spazi e al 26' si inventa la magia che sblocca la gara: un tiro a giro che finisce nel sette e che risolve i problemi offensivi dei nerazzurri. Milito poi mette il sigillo, con un esterno in anticipo da centravanti vero. Adesso la sfida a distanza Eto'o-Ibra va in archivio: ci si vede sul campo, mercoledì a San Siro.

Panucci, postivo contro Milito. LaPresse
Panucci, postivo contro Milito. LaPresse

PARMA DA SCARDINARE — Francesco Guidolin schiera un Parma in formato provinciale, con tutti a difesa della porta di Mirante e Paloschi abbandonato al suo destino. Aggiunge Zaccardo davanti alla difesa, rinuncia a lungo a Lanzafame, dimostra di voler portare a casa un punto, "costi quel che costi". La sua squadra si piazza con tre linee difensive, coi soli Mariga e Biabiany liberi di ripartire, ma senza dimenticare di coprire sulle fasce. Il fortino regge per un tempo, fin quando non si aggiunge Balotelli agli assedianti. Arriva la prima sconfitta, che ci poteva stare: non si tira mai in porta (salvo una azione solitaria di Biabiany, ma segnali positivi dalla difesa centrale, dove Panucci e Paci, supportati da Morrone, a lungo tagliano i rifornimenti a Eto'o e Milito.

Valerio Clari© RIPRODUZIONE RISERVATA

Saturday, August 29, 2009

L'Inter travolge il Milan 4-0

Nel derby della "Madunina" della seconda giornata di campionato, l'Inter travolge il Milan 4-0. Reti di Thiago Motta al 29', di Milito su rigore al 36', di Maicon al 46' (nel primo tempo) e di Stankovic al 22' della ripresa. Il Milan si è reso pericoloso soltanto nel primo quarto d'ora, anche se al 6' il neoacquisto nerazzurro Snejder impegnava da fuori Storari, autore di una grande parata. A parte l'iniziale difficoltà, l'Inter è poi venuta fuori con grande autorevolezza e sicurezza. Il gioco veloce, fatto di fraseggi stretti, e con palla giocata sempre a terra ha indebolito lentamente il Milan che, strada facendo, ha perso lucidità e visione di gioco. L'Inter ha chiuso col punteggio di 3-0 il primo tempo e si è limitata ad amministrare la partita nella seconda frazione di gioco, resa vivace soltanto da alcuni tiri da fuori, tra cui il gol di Stankovic. Magistrale prestazione di Maicon, sicuro il debutto dell'olandese Snejder, solido il centrocampo con Zanetti, Thiago Motta e Stankovic, vivaci come al solito gli attaccanti Eto'o (autore di uno splendido contropiede fermato in area con un fallo da Gattuso, successivamente espulso per doppia ammonizione) e Milito. Praticamente poco impegnato Julio Cesar. I difensori Chivu, Lucio e Samuel, inizialmente spiazzati dalla vivacità milanista, sono venuti fuori gradualmente, mostrando un bel gioco di reparto. Nella ripresa, Muntari è entrato al posto di Thiago Motta, Vieira per Snejder e Balotelli per Milito. Nel Milan, si sono salvati Thiago Silva e Pato. Una grande Inter!

Sunday, August 23, 2009

Il Bari strappa un punto all'Inter


Clamoroso pari a San Siro nella gara d'anticipo domenicale della prima giornata di campionato. Il Bari allenato da Ventura strappa un pareggio all'Inter e rende già in salita il cammino dei nerazzurri in campionato che, domenica prossima, affronteranno il Milan nel derby della "Madunnina". L'Inter ha giocato meglio, ha prodotto una gran mole di gioco, ma non è stata capace di concretizzare le occasioni create. Nel primo tempo, la squadra di Mourinho è apparsa un po' contratta nella prima mezz'ora, tant'è che Mourinho ha sostituito un poco incisivo Muntari con Balotelli, schierando la formazione con lo schema del 4-3-3. Nella ripresa, l'Inter è apparsa più incisiva. E' passata in vantaggio con Eto'o su calcio di rigore, per fallo su Milito. Ha sfiorato ancora con il centravanti nerazzurro il raddoppio, ma si è fatta raggiungere in contropiede da Kutuzov. Finale con assalti ripetuti alla porta difesa da Gillet, ma il Bari ha tentato perfino il colpaccio nelle consuete giocate di rimessa. Nel complesso, una prova in chiaroscuro per i nerazzurri. Ha giocato un buon secondo tempo Quaresma (entrato al posto di Vieira) e si sono mossi moltissimo i tre attaccanti Eto'0, Milito e Balotelli. Ancora da registrare le giocate della difesa, dato che in molte occasioni Lucio si è spinto troppo in avanti, senza rientrare.

Tuesday, August 11, 2009

Il calendario dell'Inter: si parte il 23 agosto


1) Inter-Bari (and. 23 agosto 2009 - rit. 17 gennaio 2010)
2) Milan-Inter (and. 30 agosto 2009 - rit. 24 gennaio 2010)
3) Inter-Parma (and. 13 settembre 2009 - rit. 31 gennaio 2010)
4) Cagliari-Inter (and. 20 settembre 2009 - rit. 7 febbraio 2010)
5) Inter-Napoli (and. 23 settembre 2009 - rit. 14 febbraio 2010)
6) Sampdoria-Inter (and. 27 settembre 2009 - rit. 21 febbraio 2010)
7) Inter-Udinese (and. 4 ottobre 2009 - 28 rit. febbraio 2010)
8) Genoa-Inter (and. 18 ottobre 2009 - rit. 7 marzo 2010)
9) Inter-Catania (and. 25 ottobre 2009 - rit. 14 marzo 2010)
10) Inter-Palermo (and. 28 ottobre 2009 - rit. 21 marzo 2010)
11) Livorno-Inter (and. 1 novembre 2009 - rit. 24 marzo 2010)
12) Inter-Roma (and. 8 novembre 2009 - rit. 28 marzo 2010)
13) Bologna-Inter (and. 22 novembre 2009 - rit. 4 aprile 2010)
14) Inter-Fiorentina (and. 29 novembre 2009 - rit. 11 aprile 2010)
15) Juventus-Inter (and. 6 dicembre 2009 - rit. 18 aprile 2010)
16) Atalanta-Inter (and. 13 dicembre 2009 - rit. 25 aprile 2010)
17) Inter-Lazio (and. 20 dicembre 2009 - rit. 2 maggio 2010)
18) Chievo-Inter (and. 6 gennaio 2010 - rit. 9 maggio 2010)
19) Inter-Siena (and. 10 gennaio 2010 - rit. 16 maggio 2010).

Saturday, August 8, 2009

Lazio-Inter 2-1: il giorno dopo (Rassegna stampa)




Una grande Inter non basta per la Supercoppa


Supercoppa alla Lazio che batte l'Inter 2-1. Ma la squadra di Mourinho ha giocato un gran partita e lo testimoniano il possesso palla (63%), il numero dei tiri in porta (7) e quello dei calci d'angolo. Ed ancora i tentativi a rete di Eto'o, Muntari e Lucio nel primo tempo e quelli di Eto'0, Milito, Stankovic e Suazo nella ripresa. Tutto ciò non è bastato a superare la Lazio di Ballardini, ben schierata in campo, incapace di produrre gioco, ma in grado di finalizzare le uniche due vere occasioni da rete avute nella ripresa (gol fortunoso di Matusalem e pallonetto velenoso di Rocchi), a parte il gran tiro di Zarate nel primo tempo, ribattuto da Julio Cesar. L'Inter ha giocato palla a terra per tutta la gara, macinando una grande quantità di gioco. Eto'0, Milito e Lucio hanno convinto più di Thiago Motta, mentre tra i veterani ancora un grande gara di Maicon e Zanetti. Tra poco meno di due settimane inizia il campionato, ma l'Inter appare già in buona forma.

Sunday, May 17, 2009

Inter-Siena 3-0: la festa del giorno dopo

L'Inter batte a San Siro il Siena per 3-0 con gol di Cambiasso, Balotelli ed Ibrahimovic. Una bella partita, nel giorno della festa, prima, durante e dopo la gara. Un grande tributo di canti, colori, inni alla squadra più forte del campionato, alla più amata e odiata, alla squadra del presidente Moratti e di Jose Mourinho. Grande Inter!

Sul sito dell'Inter uno speciale dedicato al 17° scudetto


Ha iniziato un ciclo l'Inter di Massimo Moratti. Nel giorno del suo compleanno, la sconfitta del Milan ad Udine regala ai nerazzurri la matematica certezza del 17°scudetto. Inizia un ciclo che, correttamente, il presidente dell'Inter dedica a suo padre, al grande Angelo Moratti, al cui periodo è riferibile la pagina più bella della storia calcistica dell'Inter. Il sito dell'Inter http://www.inter.it/ dedica un ampio speciale, di immagini, foto e video dell'anno del 17°scudetto

Saturday, May 16, 2009

Inter 17 volte campione d'Italia!



Per la quarta volta consecutiva negli ultimi tre anni, l'Inter si aggiudica il titolo di campione d'Italia, il diciassettimo della sua storia. Il risultato di Udine, con la vittoria dei bianconeri di Marino sul Milan per 2-1, regala all'Inter la straordinaria opportunità di scendere in campo nel posticipo di stasera contro il Siena con lo scudetto già cucito sulle maglie. Uno scudetto largamente meritato, almeno per tre motivi: la superiorità fisica e di gioco dei nerazzurri rispetto alle rivali; la grande tenuta del gruppo (leggasi dello spogliatoio) per tutta la stagione; la straordinaria genialità di Mourinho, come allenatore, e di Ibrahimovic sul campo. Ingrendienti di uno scudetto che l'Inter, partita dopo partita, ha saputo guadagnarsi, dimostrando capacità di reggere all'onda d'urto della stampa (mai tenera nei confronti dei nerazzurri) e della piazza (delusa, specialmente dopo l'uscita dalla Champions League). E' il diciassettimo scudetto della storia, vinto in un anno che si ricorderà per le grandi performance tecniche del genio Ibrahimovic, per l'esplosione dei giovanissimi Santon e Balotelli, per le straordinarie parate di Julio Cesar, per la inesauribile forza a metà campo di Stankovic e di Cambiasso, la generosità di Zanetti e il grande contributo di Muntari; ed ancora, per le discese sulla destra di Maicon, per le alterne vicende di Adriano (che ha lasciato per sempre i nerazzurri) e per la solidità difensiva di Chivu, Cordoba e Samuel. Senza dimenticare tutti gli altri che, quando scesi in campo, hanno sempre dato un grande contributo alla squadra, come il brasiliano Maxwell. Il merito principale di questo diciassettimo scudetto va a Mourinho, nella prima stagione di un ciclo, apertosi con la vittoria nella Supercoppa, che attende, speriamo il prossimo anno, la conquista della Champions League. Per il momento, il popolo nerazzurro si gode la festa e celebra uno straordinario scudetto, il 17esimo, vinto surclassando il Milan e la Juventus.

Sunday, May 10, 2009

Chievo-Inter 2-2. Festa rimandata.


VERONA, 10 maggio 2009 - Non sarà il giorno del 17° scudetto dell'Inter. Non c'è bisogno di aspettare il posticipo serale Milan-Juventus per avere certezze. Perché l'Inter nel pomeriggio pareggia 2-2 a Verona con il Chievo, rimontata per due volte da Marcolini prima e da Luciano poi, in risposta alle reti di Crespo e di Balotelli. A segno con una perla spettacolare. Perla incastonata in una partita divertente e intensa, ricca di gol e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che hanno cercato la vittoria fino alla fine. Il Chievo fa un ulteriore passettino verso una salvezza a portata di mano, l'Inter allunga a +8 sul Milan, ma rimanda, perlomeno, la festa scudetto.
CRESPO GOL — L'inter parte meglio dai blocchi. Da sprinter, per chiudere con una volata la maratona scudetto. Il vantaggio arriva già al 3'. Lo segna Crespo -sostituto d'occasione dello squalificato Ibrahimovic - dopo una respinta corta, difettosa, di Sorrentino sul sinistro centrale di Cambiasso. Secondo gol in campionato del centravanti argentino, a lungo sacrificato dalle gerarchie di Mourinho. I nerazzurri insistono. Perché il Chievo barcolla. Perché è il momento di chiudere paritita e campionato.

Riccardo Pratesi sul sito Gazzetta dello Sport.

Saturday, May 2, 2009

Magie di Ibra. Inter-Lazio 2-0. Milan a -10.



L'Inter batte la Lazio 2-0 e guadagna tre lunghezze sul Milan, in attesa di conoscere il risultato di Catania. Inter "double-face". Incerta e lenta nel primo tempo, ha lasciato spazio a qualche giocata della Lazio (in particolare Zarate e Del Nero). In buona evidenza, il solo Figo. Nella ripresa, poi, con la doppia sostituzione di Mancini (evanescente) e Santon che hanno lasciato il posto a Crespo e Vieira, l'Inter, cambiato l'assetto nel 4-4-2, ha recuperato smalto e Ibrahimovic, provocato dai fischi di qualche tifoso, si è prima procurato una palla con cui, a 106 km/h, ha trafitto Muslera e poi ha inventato un passaggio filtrante per Muntari che ha piazzato il 2-0. A quel punto, a parte qualche cartellino in giallo di troppo, non c'è stata più storia. E' uscito Muntari, lasciando il posto a Burdisso. La Lazio, praticamente, nel secondo tempo non ha mai impensierito i nerazzurri. La squadra di Mourinho è adesso a +10 sul Milan.

Sunday, April 26, 2009

Un brutto fine settimana. Inter fuori dalla Coppa Italia e battuta dal Napoli in campionato



Brutto weekend per l'Inter. Giovedi' sera la squadra nerazzurra, pur superando 1-0 la Sampdoria, giocando bene e sfiorando ripetutamente la seconda segnatura, non è riuscita lo 0-3 dell'andata ed è stata eliminata dalla Sampdoria che accede alla finale con la Lazio (che ha superato per 2-1 la Juve a Torino). Nel posticipo serale di domenica, l'Inter - impegnata nel prossimo turno contro la Lazio - è stata battuta al San Paolo per 1-0 (gol di Zalayeta nel secondo tempo), dopo aver giocato un buon primo tempo e sicuramente una ripresa disputata sotto tono. La squadra inseguitrice dell'Inter è il Milan, a -7 punti dai nerazzurri.

Saturday, April 18, 2009

Juve-Inter 1-1. Inalterata la distanza in classifica



L'Inter si fa riagguantare da Grygera (stacco di testa su corner di Giovinco) negli ultimi minuti di recupero, dopo esser passata in vantaggio con Balotelli (in contropiede su passaggio di Muntari, lanciato da Ibra) alla metà della ripresa. Finisce 1-1, un risultato tutto sommato giusto per ciò che si è visto in campo, e rimane inalterata la distanza fra le due squadre in classifica, con l'Inter in vantaggio di 10 punti sui bianconeri e il Milan sempre più vicino a questi ultimi. La gara di stasera, a Torino, non è stata esaltante, nè degna della miglior tradizione del "derby d'Italia". Nel primo tempo la Juve ha osato di più, ma l'Inter è riuscita a contenere bene i bianconeri. Degne di rilievo le due parate di Buffon su Balotelli e di Julio Cesar su Marchionni. Nella ripresa, l'Inter ha saputo contenere bene la Juve specie a centrocampo, ha colpito in contropiede con un'azione di Ibra, Muntari e gol di Balotelli, è stata in superiorità numerica (per l'espulsione di Thiago), ha sfiorato il raddoppio con Stankovic (strepitosa parata di Buffon) e poi si è fatta riagguantare con il gol di testa di Grygera. Nell'Inter sono entrati in campo Viera per Balotelli, Burdisso per Muntari e Cruz per Figo; nella Juve Molinaro ha lasciato il posto a Deceglie, Marchionni a Trezeguet e Del Piero a Giovinco, autore del calcio d'angolo che ha favorito il gol di testa di Grygera. La Juve affronterà a San Siro il Milan nella prossima giornata di campionato; l'Inter affronterà la difficile trasferta di Napoli al San Paolo.

Saturday, April 11, 2009

Inter sprecona. Il Palermo l'agguanta.



Inter-Palermo 2-2. Non è la prima volta che i rosanero strappano un pareggio a San Siro contro i nerazzurri, come è avvenuto nelle ultime stagioni, Ma stavolta è stata la squadra di Mourinho a buttare al vento una partita che, considerati i livelli di gioco del primo tempo, si poteva vincere anche con ampio scarto. Ed invece, c'è stata un'Inter "double-face". Primo tempo esemplare: possesso palla nettamente in favore dei nerazzurri, occasioni da gol a ripetizione, un gol di testa di Balotelli, un rigore non assegnato per fallo di Migliaccio su Muntari, un rigore realizzato da Ibrahimovic per (sospetto) fallo di Kjaer, altre occasioni sciupate da Ibra e Balotelli. Anche in apertura di ripresa, l'Inter gioca sul velluto, tende a controllare la partita, ma il Palermo - azzeccati i cambi, con l'ingresso di una terza punta a fianco di Cavani e Miccoli - centra in appena due minuti l'obiettivo del pareggio, con i gol di Cavani (in contropiede) e di Succi (su bell'assist di Miccoli). Finisce 2-2 con il rammarico per i nerazzurri di aver buttato al vento due punti preziosi nella lotta per lo scudetto. Mourinho, a proposito delle quattro gare casalinghe che l'Inter giocherà fino alla fine di maggio, aveva messo in cantiere tutti i dodici punti acquisibili a San Siro. Da stasera, ne deve considerare dieci soltanto. Attendendo naturalmente gli esiti di Genoa-Juve!

Sunday, April 5, 2009

Udinese-Inter 0-1. Inter a +9 sulla Juve




Con un'incredibile autogol di Isla, l'Inter passa ad Udine e guadagna ancora punti sulla Juve, fermata in casa dal Chievo. Adesso la distanza è +9. La squadra di Mourinho non ha giocato una buona partita, ha subito la veemenza dell'Udinese, ma ha cercato di contenere la partita. Ed è passata nel momento in cui i padroni di casa hanno, seppur di poco, abbassato la guardia, consentendo ad Ibra di giocare una palla-gol per Vieira sulla quale Isla ha letteralmente commesso un pasticcio, buttando la palla dentro la propria porta. Nell'ultima mezz'ora, dal momento in cui Vieira e Figo hanno preso il posto di Santon e Balotelli, l'Inter ha giocato meglio e ha provato a rendersi pericolosa. Julio Cesar, infortunatosi, ha lasciato il posto a Toldo. Nel primo tempo, proprio il portiere brasiliano ha commesso in area un fallo da rigore su Quagliarella lanciato in gol, ma l'arbitro non ha visto.

Sunday, March 22, 2009

Inter-Reggina 3-0. Ibra capocannoniere

L'Inter batte 3-0 la Reggina e continua a mantenere il vantaggio di sette punti sulla Juve, vittoriosa a Roma per 4-1. Gol di Cambiasso e di Ibrahimovic (su rigore) nella prima frazione di gioco; ancora di Ibra (uno splendido pallonetto) nella ripresa. Con le due reti odierne, il giocatore svedese raggiunge a quota 19 gol Di Vaio in testa alla classifica dei marcatori. L'Inter ha dominato e controllato la partita; la Reggina si è resa pericolosa in un paio di occasioni, ma è stato decisivo ancora una volta Julio Cesar. Il campionato riposa per un turno.

Wednesday, March 18, 2009

Inter-Fiorentina 2-0



L'Inter batte la Fiorentina 2-0, nel posticipo serale, e mantiene inalterate le distanze dalla Juventus, con un vantaggio di sette punti. La partita non è stata affatto bella, deludente per molti aspetti; l'Inter è apparsa stanca e rinunciataria, dopo l'impegno di Manchester, ma ha controllato la gara col minimo sforzo. D'altro canto, la Fiorentina non è riuscita mai ad impensierire la squadra nerazzurra, se non in un paio di occasioni, in cui ancora una volta Julio Cesar è stato decisivo. Di Ibrahimovic i due gol. Allo scadere della gara, la seconda delle due reti (vedi foto): una punizione bomba calciata ad oltre 100 km orari. Prossima gara contro la Reggina

Friday, March 13, 2009

Inter eliminata dalla Champions League



Per la terza volta consecutiva negli ultimi tre anni, l'Inter è stata eliminata agli ottavi della Champions League. Questa volta è toccato ai campioni d'Europa del Manchester United il privilegio di fermare il cammino della squadra nerazzurra in Europa. Di Vidic e Cristiano Ronaldo i due gol che all'Old Trafford hanno condannato l'Inter di Mourinho e di Ibrahimovic.

Sunday, March 8, 2009

Stadio Marassi di Genova: in pochi giorni dalla disfatta alla vittoria

In pochi giorni, nel medesimo stadio, il Marassi di Genova, l'Inter passa dalla disfatta alla vittoria. Un disastroso Mercoledi' di coppa Italia mette a repentaglio la qualificazione alla finale. Con un rotondo risultato di 3-0 (gol di Cassano e doppietta di Pazzini), la squadra blucerchiata ha messo fieno in cascina, ipotecando la finale. L'Inter ha giocato una bruttissima partita, specie nel primo tempo; qualche sprazzo si è registrato nel secondo tempo, col solito generoso Hernan Crespo, ma non è bastato. Di tutt'altro tono, l'anticipo di campionato contro il Genoa, sempre al Marassi. Sabato sera, l'Inter ha vinto 2-0, ha giocato una buona gara, ha dimostrato solidità a centrocampo e in difesa, ha affidato alle giocate di Ibrahimovic e Balotelli la sua strategia di attacco. Gol di Ibra al secondo minuto di gioco; raddoppio di Balotelli nella ripresa (con qualche dubbio sul fatto che la palla fosse entrata completamente dentro). Ottima prova di Cambiasso prima a centrocampo e poi in difesa; molto convincenti i giovanissimi Santon e Balotelli; nel complesso una buona prova del collettivo. Mercoledi' sera l'Inter è attesa alla difficilissima prova dell'Old Trafford, in Champions League, contro i campioni d'Europa del Manchester United. In bocca al lupo!

Sunday, March 1, 2009

Inter-Roma 3-3. L'Inter a +7 sulla Juve


Spettacolare gara fra Inter e Roma. Assenti Ibrahimovic e Totti, entrambi leggermente infortunati e tenuti a riposo per non rischiare su un campo reso viscido dalla pioggia, finisce 3-3 dopo una partita che ha visto le due squadre dominare ciascuna una frazione di gioco. La Roma ha giocato un ottimo primo tempo, passando in vantaggio prima con De Rossi (colpo di testa su cross di Motta dalla destra) e poi con Rise (splendida conclusione dalla sinistra, a ridosso della linea di fondo campo). Un'Inter più defilata e assente dal gioco che, tuttavia, si è pienamente riscattata nella ripresa. In campo Figo e Viera al posto di Burdisso e Maxwell, ad inizio della seconda frazione di gioco, l'Inter è apparsa rigenerata. Balotelli è andato subito in gol dalla sinistra, servito da Adriano. E' stata però ancora una volta la Roma a tentare di mettere in ginocchio la squadra nerazzurra. Pochi minuti dopo, infatti, i giallorossi sono andati sul 3-1 con gol di Brighi servito da Julio Baptista. L'Inter ha reagito prontamente ancora una volta. Balotelli si è procurato da solo un calcio di rigore (fallo di De Rossi) e ha segnato il penalty del 2-3. Poi Crespo, entrato in campo al posto di Stankovic, ha messo in rete con uno splendido colpo testa il pallone del pareggio, servito da Figo con un cross dalla sinistra. L'Inter è +7 sulla Juve; la Roma ha tentato invano l'aggancio al quarto posto.

Wednesday, February 25, 2009

Inter-Manchester 0-0. Non facile la gara di ritorno

La gara d'andati degli ottavi di finale della Champions League che ha visto opponenti l'Inter e il Manchester United è finita 0-0 a San Siro. Una gara obiettivamente difficile, in cui l'Inter ha dimostrato personalità soltanto nel secondo tempo, dopo aver subito la superiorità tecnica, il palleggio di palla, e la velocità degli avversari soprattutto nella prima frazione di gioco. In virtù di questo risultato, la gara di ritorno che si giocherà a Manchester non sarà facile, anche se non sono del tutto pregiudicate le possibilità per l'Inter di passare il turno. Gli "highlights" più significativi della gara di Milano sono la straordinaria cornice di pubblico, la partita giocata con grande personalità dal giovane Santon (in marcatura su Cristiano Ronaldo), le provvidenziali parate di Julio Cesar. Per il resto, tanto "colore rosso", quello dei bravissimi giocatori del Manchester United, campioni d'Europa. Domenica sera ritorna il campionato, con il posticipo serale che vede l'esaltante sfida fra Inter e Roma.