Sunday, May 29, 2011

Un "titulo" ogni sessanta giorni.

"Ancora campioni". Così si apre la pagina Internet del sito ufficiale www.inter.it all'indomani della vittoria dell'Inter nella TIM Cup. La sesta in dodici mesi (due "triplete" a stagione!), in pratica un titolo ogni 6o giorni. Non importa se con Mourinho, Benitez o Leonardo. L'Inter di capitan Zanetti ha vinto ancora una volta sul campo, dimostrando concretezza e spirito di gruppo. La vittoria è dunque innanzitutto del gruppo, di uno spogliatoio solido in cui presenze più giovani (Pazzini, Ranocchia, Nagatomo) si armonizzano con la vecchia guardia (Cambiasso, Zanetti, Stankovic), orchestrati da un leader di turno che, nell'ultimo anno, è stato Samuel Eto'o; l'altro anno è stato Milito. Autore di 37 gol in questa stagione, realizzatore di due dei tre gol con i quali l'Inter ha battuto il Palermo nella finale della Tim Cup (l'altra rete è stata di Milito), Eto'o è sempre di più punto di riferimento dell'attacco della squadra nerazzurra. Si chiude una stagione. Qualcuno sostiene che si sia chiuso un ciclo, ma noi non ci crediamo. Probabilmente prenderà forma un progetto diverso, che punterà più sui giovani, ma non che potrà far a meno dell'esperienza e della leadership dei più anziani. L'Inter è una squadra troppo forte perchè si possa chiudere in fretta un ciclo. Si chiude invece una stagione che, in campionato, ha visto l'Inter finire al secondo posto, a sei lunghezze dal Milan. Nelle ultime due gare, l'Inter ha pareggiato 1-1 a Napoli (gol di Eto'o) e ha vinto 3-1 in casa col Catania (doppietta di Pazzini e rete di Nagatomo). In pratica, se avesse vinto col Milan nel derby del 2 aprile scorso, le due squadre milanesi avrebbero chiuso a pari punti. Ma è solo un "se". L'Inter è fra le prime otto squadre in Europa e sarebbe stata fra le prime quattro, se il 5 aprile non avesse compromesso con lo Shalke 04 il suo cammino nella Champions vinta strameritatamente dal Barcellona. Quel Barca che l'Inter, appena un anno fa, batteva 3-1 a San Siro ed eliminava dalla Champions nella gara di ritorno (persa poi per 1-0) che spalancava agli uomini di Mourinho le porte di una finale vinta ancora una volta per superiorità di gioco e concretezza. Adesso è tempo di riposo. Di campagna acquisti e cessioni per la società. Di riorganizzazione del lavoro per Leonardo, confermato alla guida della panchina. Si riprende il 6 agosto, in Cina, per la Supercoppa italiana che l'Inter (vincitrice della Tim Cup) disputerà contro il Milan, campione d'Italia. Ma il 6 agosto non sarà come il 2 aprile. E il derby della Madunina giocato fuori casa, all'estero, avrà tutt'altro sapore. Amala pazza Inter amala!

Sunday, May 8, 2011

L'Inter consolida il secondo posto in classifica

Guai a mollare la presa! Nella settimana in cui il Milan vince meritatamente il suo 18°scudetto, l'Inter consolida il secondo posto in classifica, battendo 3-1 la Fiorentina a San Siro, ed allungando sul Napoli (sconfitto a Lecce per 2-1) a +4. Una gara non facile, quella contro i viola, che gli uomini di Leonardo hanno giocato in grande spolvero, soprattutto nel primo tempo, e che hanno gestito con grande sapienza nel secondo, rispondendo subito al gol con cui la Fiorentina accorciava le distanze. Dopo la vittoria a Cesena (2-1, con doppietta di Pazzini), arriva quest'altro successo che motiva i nerazzurri alla vigilia di due importanti appuntamenti della settimana, la gara di ritorno con la Roma in Coppa Italia (all'andata, i nerazzurri si imposero per 1-0 all'Olimpico) e il posticipo serale di domenica contro il Napoli al San Paolo. I nerazzurri confermano di essere una squadra vincente, ben assortita e soprattutto compatta. Il ricordo della "settimana maledetta", quella in cui si sono spente le possibilità di una rimonta al Milan in campionato (2 aprile) e di un avanzamento di turno in Champions contro lo Schalke04 (5 aprile), è ormai solo un ricordo e niente più. Ieri, contro la Fiorentina, si è rivista la grande Inter, determinata, offensiva, quella che "a tamburo battente" rulla gli avversari. Uno due micidiale in pochi minuti, in entrambi i casi con i preziosi assist di Eto'o. Bello il gol di Pazzini, da gran rapinatore d'area qual è il centravanti nerazzurro. Magnifica la testata di Cambiasso che ha mandato in gol un perfetto cross su punizione di Eto'o. E, nella ripresa, dopo il gol di Gilardino (in contropiede), l'Inter ha consolidato il risultato con un gol-capolavoro su punizione del giovane Coutinho. Si è rivisto in panchina Samuel, tornato sui campi di gioco dopo il pesante infortunio che lo ha tenuto lontano dalle competizioni per tutta la stagione. Sono piaciuti anche Kharja e Chivu. Il Capitano Zanetti, alla sua 999 partita, è apparso un gigante in campo e sempre più il leader di questa compagine. Insomma, l'Inter rimane sempre una squadra capace di dare grande emozioni. Emozioni nerazzurre. E la stagione, segnata dalle importanti vittorie in Supercoppa italiana e al Mondiale per clubs, non è ancora finita. Amala pazza Inter amala!