Sunday, May 17, 2009

Inter-Siena 3-0: la festa del giorno dopo

L'Inter batte a San Siro il Siena per 3-0 con gol di Cambiasso, Balotelli ed Ibrahimovic. Una bella partita, nel giorno della festa, prima, durante e dopo la gara. Un grande tributo di canti, colori, inni alla squadra più forte del campionato, alla più amata e odiata, alla squadra del presidente Moratti e di Jose Mourinho. Grande Inter!

Sul sito dell'Inter uno speciale dedicato al 17° scudetto


Ha iniziato un ciclo l'Inter di Massimo Moratti. Nel giorno del suo compleanno, la sconfitta del Milan ad Udine regala ai nerazzurri la matematica certezza del 17°scudetto. Inizia un ciclo che, correttamente, il presidente dell'Inter dedica a suo padre, al grande Angelo Moratti, al cui periodo è riferibile la pagina più bella della storia calcistica dell'Inter. Il sito dell'Inter http://www.inter.it/ dedica un ampio speciale, di immagini, foto e video dell'anno del 17°scudetto

Saturday, May 16, 2009

Inter 17 volte campione d'Italia!



Per la quarta volta consecutiva negli ultimi tre anni, l'Inter si aggiudica il titolo di campione d'Italia, il diciassettimo della sua storia. Il risultato di Udine, con la vittoria dei bianconeri di Marino sul Milan per 2-1, regala all'Inter la straordinaria opportunità di scendere in campo nel posticipo di stasera contro il Siena con lo scudetto già cucito sulle maglie. Uno scudetto largamente meritato, almeno per tre motivi: la superiorità fisica e di gioco dei nerazzurri rispetto alle rivali; la grande tenuta del gruppo (leggasi dello spogliatoio) per tutta la stagione; la straordinaria genialità di Mourinho, come allenatore, e di Ibrahimovic sul campo. Ingrendienti di uno scudetto che l'Inter, partita dopo partita, ha saputo guadagnarsi, dimostrando capacità di reggere all'onda d'urto della stampa (mai tenera nei confronti dei nerazzurri) e della piazza (delusa, specialmente dopo l'uscita dalla Champions League). E' il diciassettimo scudetto della storia, vinto in un anno che si ricorderà per le grandi performance tecniche del genio Ibrahimovic, per l'esplosione dei giovanissimi Santon e Balotelli, per le straordinarie parate di Julio Cesar, per la inesauribile forza a metà campo di Stankovic e di Cambiasso, la generosità di Zanetti e il grande contributo di Muntari; ed ancora, per le discese sulla destra di Maicon, per le alterne vicende di Adriano (che ha lasciato per sempre i nerazzurri) e per la solidità difensiva di Chivu, Cordoba e Samuel. Senza dimenticare tutti gli altri che, quando scesi in campo, hanno sempre dato un grande contributo alla squadra, come il brasiliano Maxwell. Il merito principale di questo diciassettimo scudetto va a Mourinho, nella prima stagione di un ciclo, apertosi con la vittoria nella Supercoppa, che attende, speriamo il prossimo anno, la conquista della Champions League. Per il momento, il popolo nerazzurro si gode la festa e celebra uno straordinario scudetto, il 17esimo, vinto surclassando il Milan e la Juventus.

Sunday, May 10, 2009

Chievo-Inter 2-2. Festa rimandata.


VERONA, 10 maggio 2009 - Non sarà il giorno del 17° scudetto dell'Inter. Non c'è bisogno di aspettare il posticipo serale Milan-Juventus per avere certezze. Perché l'Inter nel pomeriggio pareggia 2-2 a Verona con il Chievo, rimontata per due volte da Marcolini prima e da Luciano poi, in risposta alle reti di Crespo e di Balotelli. A segno con una perla spettacolare. Perla incastonata in una partita divertente e intensa, ricca di gol e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che hanno cercato la vittoria fino alla fine. Il Chievo fa un ulteriore passettino verso una salvezza a portata di mano, l'Inter allunga a +8 sul Milan, ma rimanda, perlomeno, la festa scudetto.
CRESPO GOL — L'inter parte meglio dai blocchi. Da sprinter, per chiudere con una volata la maratona scudetto. Il vantaggio arriva già al 3'. Lo segna Crespo -sostituto d'occasione dello squalificato Ibrahimovic - dopo una respinta corta, difettosa, di Sorrentino sul sinistro centrale di Cambiasso. Secondo gol in campionato del centravanti argentino, a lungo sacrificato dalle gerarchie di Mourinho. I nerazzurri insistono. Perché il Chievo barcolla. Perché è il momento di chiudere paritita e campionato.

Riccardo Pratesi sul sito Gazzetta dello Sport.

Saturday, May 2, 2009

Magie di Ibra. Inter-Lazio 2-0. Milan a -10.



L'Inter batte la Lazio 2-0 e guadagna tre lunghezze sul Milan, in attesa di conoscere il risultato di Catania. Inter "double-face". Incerta e lenta nel primo tempo, ha lasciato spazio a qualche giocata della Lazio (in particolare Zarate e Del Nero). In buona evidenza, il solo Figo. Nella ripresa, poi, con la doppia sostituzione di Mancini (evanescente) e Santon che hanno lasciato il posto a Crespo e Vieira, l'Inter, cambiato l'assetto nel 4-4-2, ha recuperato smalto e Ibrahimovic, provocato dai fischi di qualche tifoso, si è prima procurato una palla con cui, a 106 km/h, ha trafitto Muslera e poi ha inventato un passaggio filtrante per Muntari che ha piazzato il 2-0. A quel punto, a parte qualche cartellino in giallo di troppo, non c'è stata più storia. E' uscito Muntari, lasciando il posto a Burdisso. La Lazio, praticamente, nel secondo tempo non ha mai impensierito i nerazzurri. La squadra di Mourinho è adesso a +10 sul Milan.